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«Ho passato tutta l’estate del 2001 a tossire, facevo dentro e fuori l’ospedale. I medici pensavano fosse Aids, invece erano i gas CS di Genova».
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Laura Corradi ha 60 anni. A luglio di 20 anni fa si trovava nel capoluogo ligure per manifestare con il Genoa social forum contro il modello di globalizzazione neoliberista promosso dai potenti del G8.
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Corradi è una delle vittime di quella che l’allora senatore Francesco Martone ha definito «la più grande operazione di guerra chimica mai effettuata dall’Italia in tempo di pace». Oggi lei e molti altri ne portano ancora le cicatrici.
«Ho passato tutta l’estate del 2001 a tossire, facevo dentro e fuori l’ospedale. I medici pensavano fosse Aids, invece erano i gas CS di Genova». Laura Corradi ha 60 anni e insegna Studi di genere e metodo intersezionale all’Università della Calabria. A luglio di 20 anni fa si trovava nel capoluogo ligure per manifestare con il Genoa social forum contro il modello di globalizzazione neoliberista promosso dai potenti del G8. Doveva tornare a casa finito l’evento, invece è rimasta altro tempo in



