Gianluca Grignani torna per l’ottava volta sul palco del Festival di Sanremo 2022. La sua storia musicale è partita tra i giovani del festival ed è stata attraversata da periodi burrascosi, alcol e droga, tutti problemi di cui lui stesso ha parlato. Adesso torna nella serata duetti per cantare la prima canzone che lo ha reso famoso insieme ad Irama, uno dei cantanti in gara. Con lui si esibirà ne La mia storia tra le dita.

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La storia

Nato a Milano il 7 aprile del 1972, il cantautore, chitarrista e produttore discografico  cresce nella periferia del capoluogo lombardo e, all'età di 17 anni, si trasferisce in Brianza a Correzzana.
La svolta avviene nel 1994 quando l'etichetta discografica Polygram gli fa firmare il suo primo contratto e dopo aver pubblicato il singolo La mia storia tra le dita.

  • Nel febbraio del 1995, sale per la prima volta sul palco della manifestazione musicale più importante in Italia: il Festival di Sanremo. Gianluca fa parte della categoria Nuove Proposte e si esibisce con Destinazione Paradiso.
  • Una volta giunto a Sanremo, si legge nella biorgafia ufficiale, si rende conto che non era come l'aveva immaginato, tuttavia nel 1999 e Gianluca partecipa di nuovo nella categoria Big con l'inedito Il giorno perfetto .
  • Per la terza volta torna a Sanremo nel 2002 con Lacrime dalla Luna.
  • Nel 2006 porta a Sanremo Liberi di sognare. Il brano sanremese, prodotto da Fio Zanotti (collaboratore, tra gli altri, di Zucchero, Vasco, Zero, Celentano, De Gregori) è pubblicato in un CD singolo contenente anche il demo di Bambina dallo spazio e il videoclip de Il re del niente.
  • «È un cammino verso il Sole. Stavolta ho sentito l'esigenza di esporre meno il mio malessere e di comunicare ottimismo. Lasciamoci illuminare in un momento così buio, questo era il messaggio che volevo dare agli altri», si presenta con queste parole per descrivere Cammina nel Sole, brano con il quale, nel 2008, partecipa al Festival della canzone italiana.
  • Nel 2012 torna a Sanremo ma non in gara, in questo frangente affianca il giovane cantautore Pierdavide Carone durante la serata dei duetti. La canzone è Nanì ed è prodotta e diretta da Lucio Dalla che verrà a mancare poche settimane dopo.
  • Al Festival di Sanremo 2015 invece torna in gara. Per l'occasione, il cantautore milanese, sale sul palco con Sogni infranti. Il brano viene inserito nella riedizione Sanremese dell'album A volte esagero. Oltre al singolo sono inserite la cover di Vedrai, vedrai (Luigi Tenco), un nuovo mix di Come un tramonto (2015) e Fuori dai guai con il Feat. di Emis Killa. L'album raggiunge la prima posizione in Italia. Adesso ritorna per la serate duetti.

La mia storia tra le dita

Sai penso che
Non sia stato inutile
Stare insieme a te
OK, te ne vai
Decisione discutibile
Ma sì, lo so, lo sai
Almeno resta qui per questa sera
Ma no che non ci provo, stai sicura
Può darsi già mi senta troppo solo
Perché conosco quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso già una volta
Mi ha aperto il paradiso

Si dice che
Per ogni uomo
C'è un'altra come te
E al posto mio
quindi tu troverai qualcun altro
Uguale no, non credo io
Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
Noi resteremo sempre buoni amici
Ma quali buoni amici maledetti
Io un amico lo perdono
Mentre a te ti amo
Può sembrarti anche banale
Ma è un istinto naturale

E c'è una cosa che io non ti ho detto mai
I miei problemi senza te
Si chiaman guai
Ed per questo che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro

E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
E invece tu
Tu non mi lasci via d'uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita

Ora che fai
Cerchi una scusa
Se vuoi andare vai
Tanto di me
Non ti devi preoccupare
Me la saprò cavare
Stasera scriverò una canzone
Per soffocare dentro un'esplosione
Senza pensare troppo alle parole
Parlerò di quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso che una volta
Mi ha aperto il paradiso

E c'è una cosa che io non ti ho detto mai
I miei problemi senza te
Si chiaman guai
Ed per questo che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro

E se davvero non vuoi dirmi che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
E invece tu
Tu non mi lasci via d'uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita

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