Negli ultimi quindici anni tra i ragazzi di tutto il mondo è aumentato il numero dei casi di depressione, di ansia e dei tentativi di suicidio. Ma non è lo screentime e lo smartphone a causare l’epidemia di malessere: sono le peggiorate condizioni economiche e la precarietà. Parola degli scienziati di Lancet Psychiatry
La nostra economia va a rotoli e le nostre città sono insicure? È tutta colpa degli immigrati. I nostri giovani figli si sentono sempre più soli e infelici, soffrono di disturbi mentali quali la depressione e l’ansia, e tentano il suicidio più spesso di prima? È tutta colpa dei social e dei telefonini. Questa è l’epoca in cui va di moda dare risposte semplicistiche a problemi complessi. Questa è l’epoca del populismo, che trova facili capri espiatori a cui attribuire le colpe di quel che non va.



