L’annessione illegale delle regioni separatiste è stata ratificata dalla Duma. L’osservatore Vito Grittani, “ambasciatore” presso l’Abkhazia, era a capo della delegazione di tredici italiani che ha confermato la narrazione del Cremlino. La lista completa dei propagandisti filorussi spacciati per osservatori imparziali
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Nell’ultima settimana su diversi articoli di stampa sono usciti solo alcuni nomi dei cittadini italiani presenti nel Donbass come osservatori. A raccontare l’esperienza a Domani è Vito Grittani, fondatore dell’Osservatorio diplomatico internazionale e ambasciatore per l’Abkhazia, una carica meramente informale in quanto si tratta di un altro territorio separatista, ma questa volta in Georgia, e non riconosciuto a livello internazionale.
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Grittani è stato il coordinatore degli italiani che si sono recati nell’Ucraina orientale. «Siamo venuti nel Donbass con un aereo messo a disposizione dal ministero della Difesa russo che da Mosca è atterrato a Rostov. Gli inviti provengono dalle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk» dice.
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Al termine delle procedure di voto i russi hanno sottoposto agli osservatori un modulo finale da compilare per esprimere il loro giudizio su quanto visto. Erano chiamati a rispondere con tre livelli di giudizio: buono, soddisfacente, cattivo e con dei commenti.