La procura nazionale antimafia, nella sua ultima relazione, denuncia che gli interventi del governo di aiuto alle imprese potrebbero essere insufficienti
- «Ora mi stai rompendo proprio i coglioni, ora vengo a romperti le corna», si è sentito dire un imprenditore catanese dal suo usuraio.
- La crisi economica ha reso imprese e artigiani più vulnerabili ai criminali pieni di liquidità e intenzionati a prendere il controllo delle loro attività.
- Operazioni sospette da Roma a Torino passando per Venezia e i criminali prendono di mira le attività sanitarie.