Nei giorni della conferenza a Milano

Gli uomini di Giorgia Meloni nel ristorante del nostalgico del duce

  • C’è una foto che imbarazza Sergio Rastrelli, il coordinatore cittadino di Fdi di Napoli, e i suoi fedelissimi. Giorgia Meloni ha riunito, a Milano, lo stato maggiore del partito in una tre giorni per consacrarsi futura leader del centrodestra, pronta a governare il paese.
  • Dietro Gifuni, appeso al muro, c’è una targa con il profilo di Benito Mussolini e la scritta: «L’Italia agli italiani». Il ristorante offre bottiglie con il testone del duce, il vino rosso “nero” di Predappio, ai muri ci sono calendari, omaggi alla Folgore e foto con il saluto romano.
  • In realtà dentro Fdi c’è una guerra che si gioca sul terreno dei manifesti del duce, della nostalgia del ventennio, di bottiglie, calendari che glorificano il dittatore fascista. A Napoli lo scontro è tra due blocchi, uno legato a Rastrelli e l’altro di quelli che si oppongono. «Ci hanno invitati in quel locale, l’identità è un conto e sono i valori alti che ci portiamo dentro, quei simboli sono stupidaggini», dice Alfonso Gifuni. 

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