Tra le misure approvate oggi in Consiglio dei ministri il governo ha deciso nuove norme da inserire nel Codice della strada. In particolare per chi utilizza il cellulare alla guida si propone l’inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. 

Se il guidatore dovesse essere trovato una seconda volta in due anni dalla prima violazione mentre usa il telefono alla guida, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi che è già prevista dal Codice vigente.

Gli altri provvedimenti

La proposta arriverà ora in parlamento, con l’obiettivo di un’approvazione entro l’autunno. Ma non è l’unica stretta inserita nel nuovo Codice della strada. Fra le novità, molto promosse da Matteo Salvini, c’è la tolleranza zero per chi guida ubriaco. Chi è trovato alla guida in stato d’ebrezza, o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, rischia la sospensione della patente per tre anni.

Diventa obbligatorio il cosiddetto alcol-lock, un sistema che va installato a proprie spese e che blocca il motore se rivela un tasso alcolemico sopra lo zero. Per i recidivi che violano i limiti di velocità sono previste multe fino a 1084 euro e patente sospesa per massimo un mese.

Saranno inoltre previste multe più salate per chi parcheggia negli stalli dedicati ai disabili. Le sanzioni - spiega il Mit in una nota - sono aumentate, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660). Sanzioni più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi Tpl : per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).

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