- Il racconto italiano della guerra in corso in Ucraina è stato accompagnato, sin dall'inizio, da quello sulla “crisi energetica”.
- Dopo averci ripetuto che, grazie alla realizzazione del nuovo gasdotto Tap, costato 4,5 miliardi di euro, il nostro sistema energetico era ormai al sicuro, la politica italiana si è improvvisamente accorta che dipendere per circa la metà del gas che consumiamo dalla Russia di Putin sia un problema.
- Così ora si cerca di correre ai ripari, con le stesse ricette che ci hanno portati nella situazione attuale.
Russia, così le scelte dell’Eni sul gas hanno consegnato l’Italia a Putin
06 marzo 2022 • 06:00Aggiornato, 06 marzo 2022 • 12:16