L’estate del 2022 segna un ritorno per milioni di persone ai viaggi in aereo, i disagi per i passeggeri però sono molti. Compagnie ed aeroporti sono in difficoltà dopo il lungo periodo Covid e sono migliaia i voli cancellati. E poi ci sono le proteste dei lavoratori che chiedono un aumento degli stipendi.

Domenica in Italia è previsto uno sciopero delle compagnie low cost Ryanair, Easyjet, Volotea, Malta Air e Crewlink. L’orario previsto per lo sciopero è tra le 14 e le 18, periodo in cui i voli sono cancellati. Voleranno normalmente tra le 7 e le 10 di mattina e dalle 18 alle 21. Ecco una breve guida su cosa fare in caso di volo cancellato e sulle normative che tutelano i passeggeri in Europa. 

Voli garantiti e voli cancellati

Sul sito dell’Ente nazionale dell’aviazione civile (Enac), in questa pagina, è possibile consultare un pdf in cui si stila la lista dei voli che sono garantiti anche in caso di sciopero, come nel caso di domenica prossima, 17 luglio. 

Se il volo non rientra tra i voli garantiti dall’Enac, il modo migliore per sapere se il proprio volo è stato cancellato o meno è contattare direttamente la compagnia, telefonicamente o tramite i siti ufficiali. Si può infine andare sul sito dell’aeroporto da cui si parte e vedere la sezione “voli in tempo reale”.

Il rimborso per volo cancellato 

I consumatori in caso di cancellazione del volo hanno diritti ben riconosciuti dal regolamento europeo CE 261/2004. Va tenuto a mente che il regolamento è valido solo per i voli che partono da un aeroporto europeo o nel caso in cui la compagnia per la quale si è acquistato il biglietto sia europea. 

Il regolamento non vale per voli in partenza da destinazioni extra europee, di compagnie non europee che atterreranno in Europa. È sempre bene tenere con sé il biglietto con il numero di volo, dal momento che è necessario anche per chiedere il rimborso ed un eventuale compensazione pecuniaria. 

Nel caso di cancellazione il passeggero ha diritto al rimborso oppure a partire con un volo alternativo proposto dalla compagnia. Sta poi al passeggero decidere se preferisce l’orario più vicino a quello della partenza già stabilita o in una data successiva comoda al passeggero. Se ci fosse da attendere molto per il nuovo viaggio, il passeggero ha diritto a pasti e bevande e in caso anche ad un soggiorno in albergo per la notte, con incluso il trasporto. 

Compensazioni dai 250 ai 600 euro

Le compensazioni sono previste anche in caso di sciopero e variano in base alle tratte che si sarebbe dovuto percorrere.

  • Per i voli dentro la comunità europea, con tratte di meno 1500 chilometri sono previsti 250 euro.  
  • 400 euro per le tratte oltre i 1500 chilometri. 
  • Per le tratte extra Ue entro i 1500 chilometri, 250 euro. 
  • Per le tratte tra i 1500 chilometri e i 3500, sono previsti 400 euro.
  • 600 euro per le tratte oltre i 3500 chilometri. 

Sono escluse le compensazioni pecuniarie solo in casi eccezionali. Lo sciopero è già stato riconosciuto come caso ordinario. 

Le condizioni eccezionali possono essere cause meteo avverse improvvise o il fatto che passeggero sia stato informato dalla compagnia con più di due settimane di anticipo. In questi casi al passeggero dovrebbe essere proposto un volo alternativo tra le due settimane e una settimana prima del volo, un biglietto alternativo che parta con al massimo due ore di differenza del volo previsto e che non arrivi oltre quattro ore dopo. Se venisse proposto nella settimana precedente al viaggio, un volo che parta più di un’ora prima e con arrivo al massimo due ore dopo.

Come chiedere il rimborso e la compensazione

Sui siti delle compagnie aeree è possibile trovare i form da compilare per accedere al rimborso. Qui EasyJet e Ryanair, due delle compagnie in sciopero domenica prossima, 17 luglio. Altrimenti è possibile compilare il modulo europeo di richiamo per i diritti dei passeggeri da consegnare alla compagnia con cui si vola.

Ci sono poi diverse app o siti specializzati in questo tipo di problematiche, come: Rimborsovoli.itSosvolo.comSalvaviaggio.comFlycare.euAirhelp.com. Nel caso in cui ci fossero difficoltà eccessive per ricevere il rimborso e l’eventuale compensazione, conviene consultare un avvocato specializzato o un’associazione di consumatori.

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