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Hanno tutti ragione. Il caos di Juve-Napoli è colpa della Lega A

(Foto: LaPresse)
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I bianconeri hanno rispettato il regolamento. Gli azzurri hanno rispettato la decisione della Asl. In mezzo c’è la Lega che cita protocolli e regole che essa stessa ha derogato o interpretato a piacimento

  • Nuovo postulato delle Leggi di Murphy: quando due parti che sostengono posizioni opposte hanno ragione entrambe, il sistema di regole non è buono nemmeno per governare una bocciofila. È questo il solo messaggio certo che giunge dal pasticciaccio di Juventus-Napoli andato in scena domenica sera.
  • Le regole stabilite dall’Uefa per la Champions League e l’Europa League sono ritenute valide anche per la Serie A. Tra le altre c’è la famosa norma sull’obbligo di giocare se per ogni squadra siano abili almeno 13 calciatori. Ma anche il Napoli ha le sue ragioni, perché la norma è valida «fatti salvi eventuali provvedimenti delle Autorità statali o locali».
  • Stavolta la rivalità tra Juventus e Napoli c’entra nulla. La partita delle responsabilità è tutta spostata sulle istituzioni calcistiche, con la Lega del duo Dal Pino-De Siervo sulla linea del fuoco.

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