L’accusa della Corte dei Conti

I 7 miliardi mai spesi da Agea per salvare l’agricoltura italiana

LaPresse
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I giudici contabili contestano all’agenzia che si occupa di sostenere gli agricoltori di aver speso solo il 30 per cento dei fondi europei. Soldi che rischiano di tornare a Bruxelles. C’è poi il capitolo sulla poca trasparenza sugli appalti. E quello sul direttore dell’agenzia che, segnala la Corte, ha guadagnato 320mila euro, cifra superiore ai limiti indicati

  • L’ultima relazione della Corte dei conti su Agea, l’agenzia pubblica incaricata di gestire i finanziamenti comunitari per la produzione agricola, ha lanciato nuovamente l’allarme sulla capacità di spesa dei finanziamenti europei nel settore tradizionalmente più assistito da Bruxelles.

  • Su 10,4 miliardi di euro di fondi previsti per il periodo 2014-2020, l’Italia è stata in grado di spendere appena 2,9 miliardi (dati al 2018), ovvero meno del 30 per cento.

  • Una perdita secca di più di 7 miliardi, che ora rischiano, almeno in parte, di tornare nelle casse della Commissione.

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