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I Cpr in Albania eretti nella roccaforte dei clan. I pm e la rete criminale

Le strutture del governo Meloni nell’epicentro della malavita albanese. Due settimane fa la procura ha indagato un ex deputato vicino a Rama

Il moderno palazzo di vetro a quattro piani stona un po’ con la decadenza delle abitazioni circostanti. La struttura, alle porte del centro storico di Tirana, è protetta da un solo furgone della polizia e da un piantone che chiede i documenti. Un cartello indica che siamo arrivati nella sede della super procura contro la corruzione e il crimine organizzato. E qui che ci accoglie Elida Kaçkini, una procuratrice in prima linea della Spak, l’acronimo in lingua albanese di questo ufficio giudiziario

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