l’altro caso zaki

Ikram resta in carcere mentre tutti hanno paura di parlare di lei

  • Ikram Nazih è ancora in carcere e una cappa di silenzio continua ad avvolgere la sua vicenda processuale. Condannata lo scorso 28 giugno in primo grado a 3 anni di reclusione e al pagamento di una multa per blasfemia, la studentessa italo-marocchina è rinchiusa da allora in un penitenziario di Marrakesh, in Marocco.
  • Il silenzio delle persone appartenenti sia alla comunità musulmana sia a quella marocchina in Italia dimostrano quanto il tema dell’oltraggio all’Islam resti altamente sensibile.
  • Firma la petizione su Change.org per la liberazione di Ikram Nazih.

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