Domani può svelare la ricomposizione di una batteria criminale che le forze dell’ordine inutilmente avevano diviso con gli arresti. Si trovano tutti nella stessa comunità per «affrancamento dalla tossicodipendenza». Tutto è deciso dall’autorità giudiziaria contro il parere della procura di Roma
Ci sono un criminale romano, un narcos albanese e due picchiatori. Non è l’inizio di una barzelletta, ma di una storia che racconta i livelli di impunità della malavita nel nostro paese. In questo momento si trovano tutti e quattro in una comoda e confortevole comunità di recupero lontano da Roma. Per ricostruire questa ennesima pagina di crimine e malavita bisogna andare a Nola, in provincia di Napoli. A unire la città eterna e il comune napoletano non è solo Giordano Bruno, l’eretico che morì



