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Il capo del calcio mondiale sorride ma è sotto scacco

Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
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Il presidente della Fifa assediato dalla giustizia svizzera. L’accusa riguarda alcuni incontri “segreti” con l’ex procuratore generale Michael Lauber, indagato a sua volta per la gestione del Fifagate

  • In Svizzera il capo del calcio mondiale è sotto accusa, ma con lui è coinvolto anche l’ex procuratore generale della confederazione Michael Lauber. Ha rassegnato le sue dimissioni e il consiglio nazionale gli ha revocato l’immunità.
  • I Football leaks rivelano gli intrecci fra Lauber, che stava indagando sulla Fifa, e Infantino: svelano incontri segreti, già quando quest’ultimo era segretario generale Uefa.
  • A fine luglio contro i due viene aperto un procedimento penale, sotto la guida del procuratore speciale Stefan Keller. Secondo l’Equipe, Infantino avrebbe chiesto per iscritto quali siano “le basi giuridiche” su cui gli vengono mosse le accuse. Lo scontro è iniziato.

Gianni Infantino, presidente della Fifa, sfoggia il sorriso d'ordinanza che non inganna più nemmeno lui. E continua a tenere in giro per il mondo incontri con capi di stato e di governo o direttori di organizzazioni internazionali, con un piglio da segretario generale dell'Onu, pur di allontanarsi almeno un attimo dall'angosciante vicenda che lo mette all'angolo in Svizzera. Una storia che, oltre a coinvolgere il capo del calcio mondiale, ha incrinato l'equilibrio e sporcato l'immagine del s

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