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Il conflitto d’interessi del commissario per i migranti di Meloni

  • Insulti ai pubblici ministeri che indagavano sui colletti bianchi e la mafia, chiamati ‘bastardi’, una Bmw cabriolet presa in prestito da privati che avevano interessi negli appalti pubblici e che Valenti aiutava, intercettazioni nelle quali parlava di un dossier ‘De Gennaro’, all’epoca capo della polizia.
  • C’è anche altro nel passato di Valerio Valenti, il prefetto che Giorgia Meloni e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, hanno scelto come commissario ai migranti. 
  • Ma l’allora viceprefetto aggiunto, emerge dagli atti, si occupava anche di una società di servizi, la JFT s.r.l.

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