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Il governo ha affidato i negoziati del G20 a Eni e Confindustria

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Ravenna per Inaugurare un impianto pilota Eni per l'energia da moto ondoso lapresse-carlo morgagni
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Ravenna per Inaugurare un impianto pilota Eni per l'energia da moto ondoso lapresse-carlo morgagni

Tra gli esperti senior nell’ufficio sherpa del consigliere diplomatico di palazzo Chigi c’è l’addetto ai rapporti con la Farnesina e alle relazioni diplomatiche di Eni e un manager dell’area affari internazionali di Confindustria. Secondo le associazioni ambientaliste una multinazionale come Eni dovrebbe stare lontano dai tavoli dei vertici internazionali: «L’Italia subisce le politiche dell’azienda».

  • Tra gli esperti senior nell’ufficio sherpa del consigliere diplomatico di palazzo Chigi c’è l’addetto ai rapporti con la Farnesina e alle relazioni diplomatiche di Eni e un manager dell’area affari internazionali di Confindustria.
  • Secondo le associazioni ambientaliste una multinazionale come Eni dovrebbe stare lontano dai tavoli dei vertici internazionali: «L’Italia subisce le politiche dell’azienda»
  • Il presidente della confederazione europea dei sindacati Visentini sostiene «che  è un processo colmo di conflitti di interessi»

È l’anno italiano del G20, dodici mesi in cui il nostro paese ha il compito di coordinare il vertice dei capi di stato e di governo e dei ministri delle nazioni che producono circa il 90 per cento del Pil mondiale oltre che la Cop 26, il vertice Onu sul cambiamento climatico. Una occasione per preparare accordi cruciali, in settori che vanno dalle politiche energetiche al fisco, dal commercio internazionale all’innovazione, e che possono concretamente influenzare le sorti del pianeta. In questa

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