L’impianto intitolato a Mohammed bin Salman sorgerà in Arabia nel distretto dello svago globale di Qiddhiya, a 200 metri di altitudine sul Monte Tuwaiq: campo di gioco e tetto retrattili, Led sulle pareti esterne e all’interno, esperienza immersiva a contatto con immagini e dati. Dietro l’opera c’è un’alleanza con alcuni soggetti forti del capitalismo globale, da Carlos Slim alla famiglia Gates
- Il calcio vissuto nell’arena avveniristica voluta dal principe ereditario dovrà per forza cambiare pelle.
- Progettato da Popolous, lo stadio verrà realizzato sotto la direzione del gruppo catalano FCC. Il cui capitale è controllato in ampia parte dal magnate messicano delle telecomunicazioni.
- Al di là degli effetti speciali, i sauditi hanno scelto la sfida di organizzare da soli il mondiale extralarge a 48 squadre. Sono davvero sicuri di farcela?
Il pallone col metaverso intorno. Per magnificare se stesso e il nuovo Rinascimento globale di cui qualcuno gli attribuisce la paternità, il principe ereditario saudita ha spremuto ogni goccia d’hybris. L’impianto che porterà il suo nome, il Prince Mohammed bin Salman Stadium, sarà pronto nel 2029 secondo cronoprogramma, dunque abbondantemente in anticipo rispetto alla celebrazione dei Mondiali di calcio 2034. Ma quel che già si sa va oltre l’immaginabile. Si tratta di un impianto da 46mila spet



