Duecentomila lire e una pergamena di grande valore artistico realizzata da Riccardo Manzi. È nato così, nel 1960, «Il Premiolino», il riconoscimento più prestigioso del giornalismo italiano.

Ogni anno, da allora, viene assegnato a sei giornalisti della carta stampata, della radio, della televisione e dei new media che si sono distinti per l’impegno professionale e per aver contribuito alla difesa dell’indipendenza delle opinioni e della libertà di stampa.

Vincitori

Tra i sei vincitori della 61ª edizione ci sono anche Giovanni Tizian, giornalista di Domani, e Nancy Porsia, giornalista freelance e collaboratrice di Domani, rimasta vittima delle intercettazioni avviate dalla procura di Trapani, nell’ambito di un’indagine sulle ong. Insieme a loro saranno premiati Bianca Arrighini e Livia Viganò di Factanza, Brunella Giovara de La Repubblica e Barbara Palombelli di Stasera Italia. Il Premiolino è nato con il sostegno degli industriali Piero e Giansandro Bassetti e per iniziativa di un gruppo di inviati milanesi, tra cui Orio Vergani, Paolo Monelli, Luigi Barzini, Indro Montanelli, Enrico Emanuelli e Enzo Biagi, che fu il primo presidente.

Fra i riconoscimenti, a partire dal 2019, c’è anche il Premiolino–BMW SpecialMente, nato dalla partership con Bmw e destinato a un giornalista che si sia distinto per la realizzazione di articoli o servizi sui temi connessi all’inclusione sociale. Quest’anno è stato assegnato a Claudio Arrigoni de La Gazzetta dello sport.

La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 13 settembre 2021 nel Giardino della Triennale di Milano. 

 

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