Giuseppe Rugolo, il sacerdote a processo davanti al Tribunale di Enna con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minori ha denunciato la giornalista Federica Tourn, perché ha scritto del suo caso sulle pagine di Domani. Da freelance Tourn si è occupata soprattutto di migranti, diritti umani, lotta alla mafia e femminismo e per Domani ha condotto un’inchiesta, sostenuta dai lettori, su Domani, che riguarda le violenze e gli abusi nella chiesa.

Tourn era già stata segnalata anche all’ordine dei giornalisti dall’avvocato di Rugolo. Il prete non è nuovo a queste azioni, aveva già denunciato altre due giornaliste: Pierelisa Rizzo e Manuela Acqua, le croniste salgono così a tre. Non solo: ha querelato anche la presunta vittima che lo ha denunciato.

«Diffamazione»

Tutte le giornaliste denunciate sono accusate di diffamazione e diffusione di atti procedurali. Rugolo avrebbe abusato di tre ragazzi, come Tourn ha scritto su Domani il 3 luglio del 2022. Il vescovo competente, quello di Piazza Armerina, Rosario Gisana, venuto a conoscenza della condotta dubbia di Rugolo avvertito da un altro parroco, di fronte al racconto della vittima, che dichiara di aver subito violenze fisiche e psicologiche, il vescovo si limita ad avviare un procedimento ecclesiastico e un trasferimento a Ferrara del prete presunto molestatore. Senza rivolgersi alla giustizia.

In sede processuale è poi emerso che per la sua difesa vengono utilizzati i fondi dell’8x1000. E dopo questo nuovo articolo scritto da Tourn è partita la querela.

Don Rugolo ha anche querelato Antonio Messina, il giovane che aveva denunciato il sacerdote tre anni fa, e Francesco Zanardi, presidente di Rete l'Abuso, associazione che riunisce le vittime di violenze clericali. Sia la Procura di Enna sia quella di Savona, dove ha sede l'associazione di Zanardi, hanno dichiarato infondate le querele disponendo l’archiviazione, ma i legali di Rugolo di sono opposti.

Non si conosce ancora l'esito dell’ultima querela presentata alla Procura di Ferrara, trasmessa a Savona e approdata ora ad Enna. La sentenza del processo al sacerdote è prevista per il 10 gennaio 2024, mentre il prossimo martedì 7 novembre è prevista la requisitoria del pm Stefania Leonte e le arringhe conclusive delle parti civili.
 

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