inchiesta

Per le braccianti ricattate il sogno è un salario minimo

  • I braccianti, che si trovano sul gradino più basso della filiera agricola, lavorano in condizioni di paraschiavismo, in totale violazione delle normative sia nazionali che europee.
  • Sotto le alte temperature estive, le condizioni di lavoro si fanno ancora più insopportabili. Roberta (nome di fantasia, per tutelarne la sicurezza) ha 44 anni, è bracciante agricola nella zona di Taranto da quando aveva 14 anni. Racconta che, d’estate, «è normale» che le lavoratrici siano riprese se si attardano un momento di troppo a bere acqua. Ogni estate vede qualche collega svenire per via del caldo. A chi si sente male, al massimo, è concessa qualche ora di pausa all’ombra, non pagata.
  • Molti imprenditori sostengono di non avere altra scelta, perché vittima di un sistema truccato. Le industrie di trasformazione ed i supermercati dettano legge sul prezzo di cereali, frutta e verdura, ancora prima della raccolta. 

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