Come nel film The Italian Job. A differenza dei rapinatori del film, però, il colpo grosso stavolta è ambientato a Londra. E non si tratta del furto di un forziere di lingotti d’oro, ma di un grande raggiro ai danni delle casse della monarchia britannica. Roberto Fiore, il fondatore del partito neofascista Forza nuova che ha guidato l’assalto no-green pass alla sede della Cgil, è infatti indagato per truffa (in Inghilterra) e riciclaggio di denaro (dalla procura di Roma) insieme a Mario Zurlo,

Esclusivo: dopo le inchieste di Domani
Truffa e riciclaggio, indagato Fiore: così il capo di Forza Nuova muove milioni di euro dall’estero
Il metodo è quello che Domani ha raccontato nell’inchiesta sulla “Cassaforte neofascista”. Ora – grazie a fonti inglesi vicine al dossier – Domani ha scoperto che il flusso continuo di denaro movimentato dai fascisti italiani ha allertato l’Her Majesty’s Revenue and Customs (HMRC), la polizia doganale del Regno Unito. Gli inquirenti italiani e inglesi stanno verificando i movimenti finanziari di decine di società, associazioni e trust cattolici di beneficenza. Tutti movimentati da Fiore in complicità con Zurlo
22 ottobre 2021 • 07:00Aggiornato, 22 ottobre 2021 • 10:39


