Tre anni. I giudici di Roma hanno accettato la richiesta dell’ex numero due di Sogei e di Rossi, arrestati lo scorso ottobre per corruzione. Le verifiche proseguono su altre società e le commesse pubbliche ricevute
Patteggiamento della pena a tre anni. I giudici di Roma hanno accettato la richiesta dell’ex numero due di Sogei, Paolino Iorio, e dell’imprenditore Massimo Rossi, arrestati lo scorso ottobre per corruzione nell’ambito dell’inchiesta dei pm capitolini sul giro di mazzette e tangenti che è arrivato a minare il cuore più profondo dello Stato. Per Iorio e Rossi, i pubblici ministeri Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Rossi avevano anche chiesto la confisca di 250 mila euro a testa: anche su questo pu



