La ministra mandò al capo di Equalize il curriculum di Colombo: sul suo nome, subito dopo, sono scattate le verifiche del gruppo alle dipendenze di Pazzali. Lei ora dice a Domani di «non ricordare». Il caso «dell’incontro» col generale Carrarini alla Fiera. Ecco i documenti
Un sistema piramidale, forse. Con qualcuno, al vertice, che chiede, e qualcun altro, alla base, che esegue. Di certo zeppo di misteri, fitti di domande senza risposte definitive.
È quanto emerge dagli atti depositati al tribunale del riesame di Milano in vista dell’udienza di oggi su Equalize, la società dietro cui si è scoperto nascondersi una vera e propria centrale di dossieraggio e su cui indagano i pm della procura meneghina. Al centro di questo schema c’è lui, Enrico Pazzali: il presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano, amico dei numeri uno della destra milanese.
Ora, dalle carte lette da Domani, emerge l’ultimo giallo, che ruota attorno alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, non indagata nel filone Equalize. È lei che il 23 marzo del 2023 inoltra al principale indagato, Pazzali, il curriculum di un manager, identificato dai carabinieri in Andrea Paolo Colombo, che ha «lavorato come Senior Vice President HR e Organization General Affairs presso Fincantieri spa». Ha ricoperto anche il ruolo, fino al 2024, di procuratore di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva.
I detective ricostruiscono così l’invio del curriculum del manager: «File 23 marzo 2023 relativo al cv di Andrea Paolo Colombo, che l’Onorevole Santanchè inoltrava nella stessa data (23 marzo, ndr) alle ore 10:01 tramite WhatsApp a Pazzali senza aggiungere alcuna richiesta né indicazione», si legge negli atti.
In base a quanto emerge dall’analisi del telefono dello stesso Pazzali, per cui i pubblici ministeri chiedono i domiciliari, lui «inoltrava lo stesso file a Carmine Gallo alle successive ore 11:47, senza aggiungere né specificare nulla». Tre giorni dopo, li 26 marzo 2023, l’ex poliziotto, altro protagonista dell’inchiesta sui presunti dossieraggi scomparso lo scorso 9 marzo, inviava a Pazzali un report sul manager attenzionato dalla ministra. «Non ha nulla a suo carico», le parole di Gallo.
«Non ricordo cose del 2023»
Non è dato sapere il motivo per cui Santanchè ha inviato, due anni fa, il curriculum di un manager a Pazzali. Ma è un’altra evidenza che certifica ancora una volta lo stretto legame tra la ministra e il proprietario della società di spionaggio Equalize. E fa emergere quella che sembra essere una richiesta della ministra, al tempo già in carica, a Pazzali. Santanchè, contattata da Domani, dice: «Non ricordo, non mi risulta».
C’è, poi, un ulteriore elemento a rendere più torbida questa vicenda. Per indagare sul manager gli spioni alle dipendenza di Pazzali, come scrivono i carabinieri nelle carte giudiziarie, bucano lo Sdi e cioè la banca dati gestita dall’Agenzia delle entrate: la “ricerca” su Colombo risulta essere tra le contestazioni che i pm muovono agli spioni fin dagli arresti. «Il dossieraggio in esame, risultava già emerso nel corso delle investigazioni e relazionato all’autorità giudiziaria con l’informativa del 2024», è scritto negli atti. Ma è solo dopo il sequestro dei telefoni del presidente di fondazione Fiera, che gli investigatori scoprono la genesi delle verifiche su quel nome. E cioè che nascono dall’invio del curriculum del manager a Pazzali da parte di Santanchè.
Che fine abbia fatto il dossier su Colombo resta il vero mistero di questa storia.
Il generale e Visibilia
Nei giorni scorsi Santanchè ha detto di essere «delusa di Pazzali e ignara delle sue attività». Ma non chiarisce perché ha inviato quel curriculum.
C’è un ulteriore episodio, di cui questo giornale ha già scritto, che sembra legare la ministra a Pazzali. Il 26 giugno 2023 negli uffici della Fondazione Fiera Milano, Pazzali, avrebbe «organizzato un incontro con il Generale della Guardia di Finanza Fabrizio Carrarini» e Santanchè. Di tale incontro «vi è riscontro – scrivono gli investigatori – nelle chat con entrambi», e cioè tra la ministra e Pazzali. Quest’ultimo, peraltro, «nei giorni precedenti le aveva accennato di una buona notizia».
Quale? «Non posso ricordare cose dell’anno 2023. Per tutto il resto ci saranno i giudici e vedremo quali sono le cose vere e le cose false. Sono molto curiosa», ha risposto Santanchè a Domani. Carrarini, contattato più volte da Domani, aveva garantito tramite la segreteria che ci avrebbe richiamato. Tuttavia dopo tre solleciti, l’ultima risposta, alle sei e trenta di sera, è stata: «È dovuto uscire per servizio». Alla fine l’incontro c’è stato? Chi indaga è convinto di sì, ma nessuna conferma dai diretti interessati.
Il generale è comandante interregionale dell’Italia Nord Occidentale. La sua competenza è, quindi, anche sui finanzieri che operano nell’area di Milano. Un dato che renderebbe il presunto incontro di un certo valore, perché viene organizzato quando le indagini su Visibilia condotte dalla guardia di finanza milanese sono in corso.
Sempre in riferimento a Visibilia gli uomini di Pazzali hanno stilato un report su Negma Group Investment Ltd: un fondo collegato secondo, gli inquirenti, alle società del gruppo Visibilia. Esiste, più in particolare, una chat tra «Calamucci e Pazzali che traeva origine da un articolo di stampa sull’inchiesta Visibilia e proseguiva con la richiesta di alcuni approfondimenti su Negma e sul proprietario».
Così l’hacker Calamucci, anche lui indagato, «ricostruiva per Pazzali la mappa societaria di Negma». Gli inquirenti fanno notare che il gruppo Equalize si è messo a lavoro per produrre il report sul fondo collegato alla società di Santanchè il giorno dopo del presunto incontro tra Santanchè, Pazzali e il generale: «Giova precisare che, esattamente il giorno prima risulta che presso gli uffici della Fondazione Pazzali abbia organizzato un incontro tra il Generale e il Ministro».
Un report, infine, è stato confezionato su Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia morto suicida nel 2023 con un colpo di pistola. «Per questo dossier allo stato non vi è ancora riscontro di accessi abusivi alle Banche Dati Strategiche Nazionali», precisa chi indaga.
Nel frattempo la senatrice di Fratelli d’Italia, rinviata a giudizio nel caso Visibilia, attende la decisione sulla procedimento per truffa ai danni dell’Inps. A questa si aggiunge l’accusa di bancarotta fraudolenta in un’altra indagine. Nei giorni scorsi aveva detto di essere «molto incavolata per questa cosa» di Equalize. Nel frattempo, chissà, potrebbe tornarle alla memoria il motivo che l’ha spinta a inviare quel curriculum al presunto capo degli spioni e il perché Pazzali avrebbe organizzato l’incontro con il generale della finanza, il corpo che ha la delega a indagare sulle società di Santanchè.
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