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Un virus che conosciamo bene: perché l’influenza australiana non ci deve far paura

Su alcuni giornali da giorni appaiono articoli dal tono catastrofista, secondo cui il virus è «molto più aggressivo del solito e colpisce il cervello». Ma cosa c’è di vero?

Negli ultimi giorni su vari giornali italiani sono comparsi articoli dal tono vagamente catastrofista, che preannunciano sventure: “In Italia è arrivato il virus dell’influenza australiana. È molto più aggressivo del solito e colpisce il cervello.” Ma ci dobbiamo veramente preoccupare? Sinceramente, la risposta è no. Hong Kong, non Sidney Tanto per cominciare, il virus dell’influenza cosiddetta australiana non è neanche nato in Australia. Come dimostra uno studio condotto da un gruppo di scienzi

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