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Ischia, il sindaco con casa condonata accusa il fango e non gli abusi

Associated Press/LaPresse
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  • Dopo la frana che ha colpito l'isola di Ischia c'è un sindaco che difende il suo territorio e, sui giornali e in televisione, si batte contro l'idea diffusa e solita di addebitare ogni colpa dell'ennesima tragedia all' irrisolta questione dell'abusivismo edilizio.
  • Si chiama Giacomo Pascale, la casa materna era abusiva e ha ottenuto, nel 2021, il permesso di costruire in sanatoria dopo aver chiesto, nel lontano 2003, di aderire al condono varato 19 anni fa dal governo Berlusconi. 
  • «Dentro ci sono i sacrifici dei miei genitori, quella zona non ha vincoli. Una storia comune e alla fine mia mamma ha pagato 50 mila euro di oneri», dice. 

Dopo la frana che ha colpito l'isola di Ischia c’è un sindaco che difende il suo territorio e, sui giornali e in televisione, si batte contro l’idea diffusa di addebitare ogni colpa dell’ennesima tragedia all’atavica e irrisolta questione dell’abusivismo edilizio. «Quando ci sono tragedie al nord si parla di abusivismo? Stiamo parlando di un pezzo di montagna che si è staccato ed è arrivato a valle, una cosa mai vista», dice. Si chiama Giacomo Pascale e in famiglia ha avuto un problema: la

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