- Gli ispettori del lavoro accusano governo e parlamento di avergli negato un aumento di stipendio e di aver investito poco in un ente chiave.
- Da anni sotto organico, gli ispettori faticano ad effettuare controlli capillari e le assunzioni decise in autunno rischiano di non essere sufficienti.
- Nel contempo, una riforma ha attribuito nuove competenze all’ispettorato: una scelta strategicamente sensata, dicono i sindacati, ma che avrà bisogno di ulteriori risorse per essere davvero messa in pratica.
Mentre gli studenti manifestano contro stage e alternanza scuola/lavoro e per la mancanza di sicurezza in fabbriche e cantieri, protestano anche coloro che in quei luoghi dovrebbero garantire la sicurezza. Venerdì 4 marzo, infatti, scenderanno in piazza gli ispettori del lavoro, contro la mancanza di perequazione dei loro stipendi e per gli scarsi investimenti che il governo ha previsto per il loro comparto. «In un momento in cui i problemi che affliggono il mondo del lavoro richiederebbe



