Le città imparano a convivere con il coprifuoco, senza la movida e con i locali costretti a chiudere prima. Nella prima notte di chiusure a Roma, la Polizia di Stato ha controllato più di 800 persone. In alcune zone della capitale sono stati creati dei varchi in entrata e in uscita. A piazza Trilussa, a Campo de’ Fiori, in piazza Sempione, in piazza Madonna de Monti e al Pigneto. In tutta la notte sono state sanzionate 17 persone.

Prima ancora, il coprifuoco è stato attivato in Campania, dove c’è stata anche la prima sollevazione, infiltrata da neofascisti, complottisti e ambienti criminali. E in Lombardia, dove i dati dei nuovi contagi continuano a preoccupare. In attesa di capire se con un nuovo dpcm il coprifuoco sarà esteso (e uniformato) in tutta Italia, lunedì scatterà anche in Piemonte (dalle 23 alle 5), come ha spiegato il presidente Alberto Cirio: «Abbiamo cercato di evitarlo, ma gli ultimi dati ci costringono a questa decisione».

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