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L’Italia è in guerra? Ecco cosa dicono la Costituzione e i trattati internazionali

  • «Non siamo in guerra per seguire un destino bellico, vogliamo tutti la pace», ha detto il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla conclusione del Consiglio europeo, lo scorso 25 marzo. Ma l’Italia non sta partecipando a un conflitto.
  • Ai sensi della Costituzione, lo stato di guerra è deliberato dal Parlamento, che attribuisce al Governo i poteri necessari. Finora questo meccanismo non è mai stato usato. L’invio delle armi, con cui si consente all’Ucraina di difendersi dall’aggressione da parte della Russia, si inquadra nella reazione collettiva alla violazione di principi internazionali.
  • L’Italia potrebbe far parte essere chiamata a far parte di un gruppo di Paesi garanti, per tutelare in futuro l’Ucraina, come Paese neutrale, da un’invasione russa. Ciò riprodurrebbe su scala minore il meccanismo del Trattato della NATO.

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