Fatti

Senza luce, gas e Internet. I festeggiamenti amari di Kherson liberata

Foto AP
Foto AP
  • L’11 novembre la città di Kherson ha festeggiato la sua liberazione, con abbracci ai militari ucarini, bandiere giallo-blu sventolate in città e cori le forze armate di Kiev.
  • In città si vive da giorni senza luce, gas, rete Internet. Chi ci abita fatica a mettersi in contatto con i familiari, ma chi ci riesce è felice di poter finalmente mandare il messaggio: «Siamo liberi».
  • Dopo l’entusiasmo delle prime ore, però tornando a riaffacciarsi anche le paure: si temono attentati in città e attacchi dei russi, ritirati a sinistra del Dnepr. Nel frattempo, il filosofo ultra nazionalista russo, Dugin, evoca la destituzione di Putin per la ritirata di Kherson in un post dai toni apocalittici, poi rimosso.

Per continuare a leggere questo articolo