Fonti governative tentano di giustificarsi spiegando che sapevano dell’arresto. Ma si riferiscono al vecchio mandato di cattura che lo avrebbe comunque salvato dal processo della Corte dell’Aja
Sottratto due volte al giudizio della Corte penale internazionale. La prima, secondo l’avvocato difensore di una delle vittime di Almasri, quando «Giorgia Meloni, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano hanno rimpatriato il torturatore libico». La seconda, ora, con l’arresto dell’ex capo della polizia giudiziaria da parte della procura generale guidata da Al Siddiq al Sour. Francesco Romeo, il legale di Biel Ruei Lam Magok, che denunciò in procura i crimini del miliziano, non ha dubb


