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La crisi ha infiammato la rivolta contro la famiglia che domina lo Sri Lanka

The Associated Press
The Associated Press
  • Il presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa, fugge in un luogo ignoto prima di essere catturato dalla folla che ha invaso il palazzo presidenziale. Fa sapere di essere pronto a rassegnare le dimissioni.
  • L’inflazione ha fatto aumentare i prezzi del cibo e dei generi di prima necessità, le scorte dei farmaci sono ridotte all’osso e il carburante è introvabile. Inoltre, la pandemia ha privato il paese della sua principale risorsa: il turismo.
  • Serve un governo di unità nazionale contro lo strapotere della famiglia Rajapaksa e per la prosperità del paese. Gli esponenti politici dello Sri Lanka devono raccogliere il grido d’aiuto dei manifestanti.

L’effetto simbolico che le immagini provenienti dallo Sri Lanka ci stanno consegnando in queste ore è a dir poco dirompente. Non semplicemente perché una enorme folla si è diretta verso la residenza presidenziale – occupata, fino a qualche ora prima, dal principale indiziato del disastro economico del paese – ma soprattutto a causa del fatto che, quando i poveri cingalesi sono giunti a destinazione hanno voluto immediatamente provare l’ebbrezza della ricchezza e del potere, appropriandosi del

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