La procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul caso del naufragio di un gommone avvenuto a trenta miglia a nord da Sabratha, in Libia, in cui sono morte sei persone, tra cui un bambino di sei mesi di nome Joseph. I pm di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, indagano per naufragio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I primi sopravvissuti sono arrivati a Lampedusa, nell'agrigentino dopo essere stati salvati dall’Ong, Open Arms. Quello di mercoledì non è stato l’unico naufragio avvenuto nel Mar Mediterraneo questa settimana: giovedì 74 persone sono morte annegate al largo di Khums. 

L'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha comunicato che la guardia costiera libica ha riportato nel paese 199 migranti, tra cui 28 donne e 31 bambini. L’Oim ha sottolineato che «la Libia non sia un porto sicuro per il ritorno» chiedendo ai paesi europei di intraprendere «azioni concrete per porre fine al ciclo di ritorno».

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