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La droga, le prostitute, i clienti «ricchi» e gli amici nelle forze dell’ordine: le carte dell’indagine sulla figlia di Wanna Marchi e Lacerenza

«Sono fattissimo. Abbiamo 4 puttane da chiamare adesso?». Sotto inchieste il “re delle sciabolate”  nella sua Gintoneria, il locale della movida milanese, a due passi dalla stazione centrale, ed è qui che, in base a quanto emerge dalle intercettazioni, si trovano pure «sostanze stupefacenti e prostitute». L’identikit dei clienti facoltosi e le intercettazioni

«Sono fattissimo. Abbiamo 4 put*ane da chiamare adesso?». È il mese di febbraio del 2024. Tra le tre e le quattro del mattino il telefono di Davide Lacerenza squilla in continuazione. Il “re delle sciabolate” si trova nella sua Gintoneria, il locale della movida milanese, a due passi dalla stazione centrale, ed è qui che, in base a quanto emerge dalle intercettazioni, si trovano pure «sostanze stupefacenti e prostitute». Un giro d’affari che gli uomini del nucleo di polizia economico finanziaria

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