Non si fermano gli arresti per spionaggio in Germania. L’ultimo caso riguarda da vicino Alternative für Deutschland (Afd), il partito di estrema destra tedesco, e il loro candidato di punta alle europee di giugno Maximilian Krah. 

Un suo assistente, Jian Guo, è stato accusato di aver condiviso informazioni sulle trattative che avvengono nell’Europarlamento con i servizi di intelligence cinese. Oltre ad aver fornito dati sensibili sull’Unione europea, il suo scopo era anche quello di raccogliere informazioni sugli oppositori del governo cinese in Germania. 

Le attività dell’agente cinese

Sul sito del Parlamento europeo, Jian Guo è registrato come un assistente parlamentare accreditato, membro dell’entourage di Maximilian Krah. Krah è già un eurodeputato e fa parte del gruppo identità e democrazia, inoltre è candidato nuovamente con Afd per le elezioni di giugno. Guo ha la nazionalità tedesca e svolge il suo compito a Brussels al fianco di Krah dal 2019. 

Secondo l’accusa, l’uomo è un «dipendente dei servizi segreti cinesi» e da gennaio 2024 ha passato ripetutamente informazioni sulle trattative e sulle decisioni del Parlamento europeo ai servizi cinesi, a cui si è aggiunta l’attività di spionaggio rivolto ai membri dell’opposizione al governo cinese che risiedono in Germania. 

L’assistente parlamentare è stato arrestato a Dresda lunedì sera e le sue residenze in Germania e a Brussels sono state perquisite. 

Afd ha definito le accuse «veramente allarmanti» e il portavoce del partito Michael Pfalzgraf ha aggiunto: «Siccome non abbiamo ulteriori informazioni sul caso, dobbiamo attendere le indagini dei pubblici ministeri». 

Il capo dell’intelligence tedesca Thomas Haldenwang ha affermato che si tratta solamente della «punta dell’iceberg» della presenza di spie cinesi sul territorio teutonico.

Le attività delle altre spie cinesi 

L’arresto dell’assistente parlamentare è avvenuto il giorno dopo la presa in custodia di altre tre persone, cittadini tedeschi, accusate di aver fornito all’intelligence cinese informazioni sulle tecnologie marittime tedesche. 

Il trio è composto da una coppia di Düsseldorf, identificata come Herwig e Ina F., e da un uomo, Thomas R. di Bah Homburg. La coppia lavora per un’azienda associata con l’università, mentre l’uomo, che parla mandarino fluentemente ed è sposato con una donna cinese, sarebbe stato il ponte di collegamento tra i servizi cinesi e gli altri due accusati.

Secondo le ricostruzioni i tre sarebbero stati reclutati dai servizi segreti cinesi, ovvero il ministero della Sicurezza di Stato, all’inizio del 2022 proprio sul territorio cinese e sono stati operativi almeno fino a giugno dello stesso anno.

Secondo le accuse, il trio ha esportato in Cina un laser acquistato in Germania senza i permessi necessari. Insieme ad esso sono state trasmesse alla Cina anche le informazioni su come utilizzare la tecnologia del laser sulle navi militari.

La coppia sarebbe stata incoraggiata ad avviare progetti con l’università, in particolare quelli che avrebbero potuto essere utili per un partner contrattuale cinese, sotto un accordo di “trasferimento di conoscenze”. I progetti sarebbero stati finanziati dalla Cina attraverso le sue agenzie e il partner contrattuale sarebbe stato lo stesso ministero della Sicurezza di Stato, per il quale Thomas R. lavorava.

La motivazione alla base delle operazioni di spionaggio sarebbe «esclusivamente monetaria», secondo il capo dell’intelligence tedesca.

La presenza delle spie cinesi in Germania

Ogni anno lo Stato federale tedesco pubblica un report sulla protezione della costituzione in cui si monitora, tra le altre cose, la presenza di agenti stranieri entro i confini teutonici. L’ultimo documento pubblicato riguarda il 2022. 

Nel rapporto si mette in evidenza che le attività dell’intelligence cinese si focalizza su politica e amministrazione, sul settore del business, della ricerca accademica, della tecnologia e delle forze armate.

Ma le operazioni riguardano anche i gruppi cinesi di opposizione al governo della Repubblica popolare, che sono tenuti sotto controllo grazie a delle “stazioni di polizia oltreoceano”. Queste organizzazioni non sono istituzioni diplomatiche ma piuttosto avamposti esteri di unità locali della polizia cinese, gestite e organizzate da cittadini cinesi leali alla linea del partito, molti dei quali hanno anche la cittadinanza tedesca.

Lo scopo di queste attività secondo il documento, è quello di rendere la Cina un leader globale e una potenza mondiale almeno al pari degli Stati Uniti entro il 2049.

Per ottenere questo obiettivo, la Repubblica popolare cinese si serve dello spionaggio industriale e accademico, attraverso cui acquisisce la proprietà parziale o totale delle tecnologie tedesche. L’intelligence cinese indirizza le sue attività verso la raccolta di informazioni su strutture, armamenti e addestramento delle forze militari tedesche e sull’acquisizione di armi tecnologiche dalle industrie di difesa e di sicurezza del paese.

Le attività degli agenti cinesi arrestati nelle ultime ore rispecchiano a pieno quanto si evidenzia nel rapporto per la sicurezza della costituzione del 2022 e il perseguimento degli obiettivi della Cina anche nel 2024.

Le stesse operazioni di spionaggio sono condotte anche in altri paesi alleati della Germania. Risale sempre a ieri l’arresto in Gran Bretagna di due agenti cinesi di nazionalità britannica. Grazie alla loro posizione di ricercatori in Parlamento, avevano accesso a informazioni riservate che hanno trasmesso al ministero della Sicurezza dello Stato cinese.

I recenti arresti in Germania non solo di spie cinesi ma anche di agenti russi nella scorsa settimana mettono in guardia sulla fitta rete di spionaggio intessuta da diversi paesi che hanno interesse a carpire informazioni non solo sullo Stato tedesco ma su tutta l’Unione europea e sugli alleati.

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