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La ’ndrangheta è un problema di famiglia. Anche per i giudici

(Foto AGF)
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Forgione, ex presidente della commissione antimafia, ha perfino le carte di credito bloccate: i giudici di Catanzaro lo hanno condannato per diffamazione, ha raccontato i legami familiari di alcuni magistrati

 

  • Da un esposto presentato al Consiglio Superiore della Magistratura e al ministro della Giustizia da un cittadino che ha da lamentarsi per una condanna subita, siamo venuti a conoscenza di una vicenda che sottotraccia scopre un insieme di coincidenze e circostanze.
  • In Calabria ci sono legami e radici nell’albero genealogico che collegano i piani alti del palazzo di Giustizia con boss veri e presunti.
  • Sarebbe interessante conoscere l'identità di questi magistrati calabresi, quali incarichi ricoprono, il grado di consanguineità con quei "parenti e affini mafiosi”. Il ministro della Giustizia ne sa qualcosa? 

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