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La procura di Milano ricorre in appello contro Eni

  • Assolti «perché il fatto non sussiste», ma non ancora in via definitiva. La procura di Milano ha deciso di impugnare la sentenza del Tribunale che nel marzo del 2021 aveva liberato dalle accuse di corruzione internazionale i protagonisti del processo Eni-Shell Nigeria con formula piena.
  • Anche la Repubblica della Nigeria ha fatto appello. Era presente come parte civile nel primo grado di giudizio e non vuole rinunciare alle sue pretese anche in questo secondo tempo di una delle più grandi partite giudiziarie mai disputate a Milano.
  • In 123 pagine il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale ha ripercorso con una certa minuziosità la vicenda processuale. Traspare l'orgoglio di voler dimostrare di aver fatto un serio lavoro di ricostruzione dei fatti nigeriani insieme al collega Sergio Spadaro, che è stato nominato procuratore europeo lo scorso maggio e che non può più interessarsi a questo procedimento.

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