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La radicalità di Zuppi: «Siamo i primi a volere la trasparenza sugli abusi»

(Foto di Serena Vitale)
(Foto di Serena Vitale)
  • «La chiesa da sempre deve unire due cose: la radicalità e la complessità». Cita don Milani, il cardinale Matteo Zuppi, che con il suo intervento ha chiuso, domenica 2 aprile, il festival “Tempi radicali” di Domani a Modena
  • «Papa Francesco ci ha insegnato a stare nella storia – ha spiegato – dialogo e identità devono andare insieme, non c’è l’uno senza l’altra e noi abbiamo bisogno di persone che uniscono».

  • Sugli abusi clericali, il presidente della Cei sostiene che per la chiesa «il problema è molto serio: siamo i primi che hanno interesse a contrastarlo». Dice, però, che anche famiglia e scuola hanno le stessa responsabilità. «Non per esimermi, perché non vogliamo passare per una manica di mascalzoni. Il rigore con cui i due ultimi papi hanno affrontato il tema lo dimostra».

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