Carlo Soricelli è l’anima dell’Osservatorio nato nel 2007 e oggi diventato un punto di riferimento. I dati “ufficiali”, però, sono diversi. C’è una lunga serie di casistiche che l’Istituto non considera
Carlo Soricelli conta i morti. «Mi alzo alle 6 di mattina, faccio colazione e comincio a monitorarli. Esco per comprare i giornali, leggo e poi ricomincio a registrarli. Giorno, mese, anno. Nessuno può smentirmi. Io registro tutto». Carlo ha 75 anni, 4 nipoti, capelli sottili e lunghi, tirati all’indietro. È un pittore e scultore, anche se, mi dice, «senza mezzi economici non ho potuto fare l’artista per professione». Ora è un metalmeccanico in pensione, espone le sue opere in giro per l’Italia



