- Sezioni incomplete, 174 presidenti di seggio rinunciatari, elettori in coda e rimandati a casa. Il voto per le comunali a Palermo consegna al paese l’altra sconfitta dalle urne, oltre al leader leghista Matteo Salvini: la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
- Quelle siciliane erano votazioni ‘calde’, visto che nella settimana pre-elettorale erano stati arrestati due candidati per voto di scambio politico mafioso.
- Elementi che imponevano massima attenzione e un livello gestionale impeccabile, ma lo stato ha risposto con una disorganizzazione disarmante e con il sempreverde scaricabarile.
Dall’assalto alla Cgil al pasticcio siciliano, il declino di Lamorgese
14 giugno 2022 • 06:00