L'Antitrust ha trasmesso una richiesta di informazioni alle principali compagnie di trasporto ferroviario (Trenitalia e Italo) in relazione all'offerta dei collegamenti sulle principali tratte servite e al significativo aumento dei prezzi dei biglietti che si registra in alcune giornate del periodo che va dal 15 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021. Ad annunciare l’apertura dell’indagine è stata la stessa Authority in una nota.

In particolare, l’Autorità ha rilevato un incremento dei prezzi nei giorni precedenti e in quelli successivi alle misure di blocco degli spostamenti previste dal Dpcm del 3 dicembre, che interessano il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.

Entro tre giorni Trenitalia e Italo dovranno comunicare i criteri utilizzati per determinare il numero di collegamenti e i posti disponibili sulle principali tratte nazionali, al fine di fronteggiare il prevedibile incremento della domanda nel periodo in questione. Le due società dovranno inoltre rendere noti i criteri con cui vengono determinati i prezzi, con particolare riferimento allo scostamento rispetto alla tariffa base normalmente applicata per ciascuna tratta.

L’ordinanza di De Luca

Sul tema dei rientri di Natale era intervenuto venerdì scorso, 11 dicembre, anche il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che aveva detto di avere firmato un’ordinanza negli ultimi giorni che ha intensificato i controlli della temperatura ai passeggeri nelle principali stazioni ferroviarie così da prevenire il rischio di un aumento dei contagi legati ai viaggi di ritorno.

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