il sabotaggio

L’attacco ai tubi di Nord Stream sposta gli equilibri in Europa

Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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  • Le prove sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 non sono ancora tali da poter formulare una ricostruzione chiara. Una certezza però già c’è: quell’attacco danneggia l’Europa. Oltre ai danni alle infrastrutture, all’impatto ambientale e a quello sui prezzi del gas, il colpo è anche agli assetti strategici e ai margini di manovra europei.
  • Sui nodi energetici prevale la linea dei falchi. Usa, Polonia, paesi baltici e Ucraina non hanno mai digerito Nord Stream 2 e «i danni al gasdotto restingono il margine di manovra di Putin: se vuole riprendere le forniture di gas all’Europa, dovrà parlare con i paesi che controllano i gasdotti Brotherhood e Yamal», ha twittato martedì l’ex ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski.
  • Il riferimento è anzitutto a Ucraina e Polonia, e fotografa un effetto di slittamento dell’asse energetico e politico. Peraltro proprio martedì, mentre l’Europa era alle prese col caso Nord Stream, il governo polacco inaugurava il gasdotto baltico.

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