il legame tra lo spyware e l’affaire almasri

Le menzogne sullo spionaggio governativo, ecco perché il caso Paragon non è chiuso

Ora è certo che è stata l’Agenzia per la sicurezza esterna (Aise) a monitorare gli attivisti che si occupano di migranti torturati e Libia. L’ipotesi di un link con i fatti riguardanti il generale ricercato dalla Cpi. E resta il mistero su chi ha preso di mira il direttore di Fanpage

«Giornalisti? Mai spiati». Il fedelissimo di Meloni, Alfredo Mantovano, lo ripete dal 5 febbraio scorso, quando, con una nota, Palazzo Chigi intervenne sul caso Paragon ed escluse qualsiasi attività di spionaggio riguardante «operatori dell’informazione». Nella nota nessuna menzione agli attivisti. In effetti la formale risposta aderiva alla disposizione normativa che regola l’attività dei servizi segreti, che, all’articolo 17 comma 5, recita: «Le condotte di cui al comma 1 non possono essere ef

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