I governatori si mostrano collaborativi, ma l’obiettivo del governo resta evitare il lockdown generalizzato. La Lombardia di Fontana abbaia ma non morde
- All’esordio della nuova serie di decreti sulle nuove regole anticontagio che stabiliranno, di volta in volta, solo «lockdown mirati» il ministro della Salute Roberto Speranza chiarisce subito che stavolta le regioni «potranno imporre norme più restrittive, non il contrario».
- Il presidente dell’Anci Antonio De Caro ha chiesto di incentivare lo smart working e differenziare gli orari delle scuole per ridurre le presenze dei pendolari sui mezzi di trasporto.
- Stavolta c’è un tema di fondo su cui governo e regioni sono d’accordo: nessun lockdown generale. «Abbiamo lavorato proprio per prevenirlo. Se questa curva dovesse continuare a risalire prevedo qualche lockdown circoscritto ma non siamo più nella situazione di chiusure su tutto il territorio o su grandi aree», ha detto Conte.
Stavolta la regola è: «Patti chiari, amicizia lunga». All’esordio della nuova serie di decreti sulle nuove regole anticontagio che stabiliranno, di volta in volta, solo «lockdown mirati» il ministro della Salute Roberto Speranza chiarisce subito che stavolta le regioni «potranno imporre norme più restrittive, non il contrario». Niente riaperture a macchia di leopardo, stavolta il tentativo del governo è convincere i presidenti a rispettare la cornice nazionale e di evitare lo spettacolo di un’I



