Una scrittura privata tra Luca Sostegni e i commercialisti del partito arrestati. L’accordo è stato gestito dal legale dei 49 milioni ed è servito a pagare il silenzio di Sostegni, il personaggio arrestato prima che fuggisse in Brasile
- C’è una scrittura privata compromettente per la Lega di Matteo Salvini. È un documento di maggio 2020, coinvolge l'avvocato del partito e il prestanome sotto accusa a Milano nell’inchiesta sui fondi pubblici distratti dai commercialisti della Lega, ai domiciliari, per la vicenda Lombardia film commission.
- Si tratta di un accordo «del 28 maggio 2020». Un rapporto inedito dell’antiriciclaggio svela un pagamento collegato a questa scrittura privata pari a 5mila euro ricevuto da Sostegni i primi di giugno.
- Il negoziato, documentato nelle informative della finanza e dell’antiriciclaggio, aveva l’obiettivo di comprare il silenzio di Sostegni, che minacciava di denunciare.