Il governo Meloni punta al soft power del calcio e, come annunciato dal ministro Abodi dopo la visita a Tripoli del maggio scorso, ospita le Final Six del campionato di calcio della Libia. Il fischio d’inizio è stato rinviato più volte: la delegazione libica ha rifiutato gli stadi (e gli alberghi) in Toscana e nel Lazio, per poi optare per la staffetta Campania-Abruzzo. A pagare il conto lo sponsor, Tamoil, e chi ha dovuto accontentare ogni capriccio degli ospiti
Le finali dello scudetto libico in Italia, tra capricci e sponsor del petrolio

02 luglio 2024 • 20:28