Il “cuoco professionista” e il “cuoco professionista chef” sono figure diverse, regolate in relazione ai loro differenti livelli di competenze, autonomia e responsabilità. Per ottenere tali qualifiche non serve necessariamente aver frequentato l’istituto alberghiero, ma occorre comunque seguire appositi percorsi di formazione. Lo chef tende sempre più a rivestire un ruolo chiave anche nell’orientare le persone verso una produzione alimentare sostenibile, adottare di diete sane ed evitare lo spreco alimentare
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani e in edicola
Le regole sono importanti anche nell’ambito della ristorazione. Per definire al meglio le figure del “cuoco professionista” e del “cuoco professionista chef”, l’Uni (Ente Italiano di Normazione) ha pubblicato la norma UNI 11833. Si tratta di soggetti che operano nel settore della cucina professionale (ristorazione fuori casa, industria alimentare, formazione settoriale) con differenti livelli di autonomia e responsabilità, nonché con diverse specifiche competenze tecnico-pratiche, teoriche, orga



