L’istituto gestirà ogni risorsa economica d’Oltretevere, come deciso dal papa nel 2022. La sentenza stabilisce confische per oltre 360 milioni di euro, un tesoretto su cui costruire
C’è un vincitore discreto dietro la vicenda del processo appena conclusosi in Vaticano per la compravendita dell’immobile di lusso a Londra: si tratta, neanche a dirlo, dello Ior, l’Istituto per le opere di religione, mediaticamente noto come la banca vaticana, ovvero l’istituto il cui scopo è quello di «provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili ed immobili ad esso trasferiti o affidati da persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione o di carità». Nella rea



