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Lo stato blocca il gioco legale ma adesso ha un buco in cassa

Il governo ha stabilito la chiusura, fino al 24 novembre, degli esercizi che operano nel settore. Per molti si tratta di una “crociata contro il vizio”. Ma dimenticano i circa 10 miliardi di gettito

  • Il governo ha deciso la chiusura fino al 24 novembre di tutti i luoghi fisici del gioco: 10mila negozi di scommesse, 198 piccole cattedrali del Bingo e circa 5mila sale dedicate alle videolotterie.
  • Il sistema attuale è basato su due pilastri: il primo è che l’azzardo può essere legale e il secondo che la sua gestione è affidata mediante una gara dallo stato a chi offre le migliori condizioni.
  • In Italia l’azzardo muove ogni anno 110 miliardi di euro. Novanta di questi ritornano nelle tasche dei giocatori sotto forma di vincite, i restanti 20 li dividono lo stato con le tasse e la cosiddetta filiera del gioco.

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