L’oppositore al regime venezuelano di Nicolás Maduro, Leopoldo López, ha parlato per la prima volta con i media dopo la sua fuga di questo fine settimana in Spagna. Il politico ha chiesto ai venezualni di «continuare a lottare per un Venezuela democratico» aggiungendo di ritenere «essenziale» che il cambiamento avvegna senza influenze esterne. López è stato accolto dal premier spagnolo, Pedro Sánchez, nella sede del Partito socialista spagnolo a Madrid. Un luogo scelto probabilmente per evitare polemiche con l’alleato di governo del primo ministro, Podemos, che ha avuto in passato contatti con il governo chavista. Interpellato dai giornalisti sulle modalità del suo arrivo in Spagna, il politico venezuelano non ha voluto rilasciare dettagli «per non mettere a repentaglio la sicurezza di chi è stato coinvolto».

López è il leader del partito di opposizione Voluntad Popular, da lui fondato nel 2009, ed è stato detenuto nelle prigioni venezuelane per tre anni per poi trovare rifugio nell’ambasciata spagnola a Caracas.

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